giovedì 2 luglio 2009

Documenti storici su Piana degli Albanesi (2)

Continuiamo con la pubblicazione di documenti storici riguardanti Piana degli Albanesi. Il documento odierno è stato pubblicato nel 1898 a Catanzaro e si intitola “ Documenti Relativi alla storia delle Colonie Albanesi in Sicilia- Piana dei Greci). Il documento faceva parte del Giornale La Nazione Albanese ( Anno II, n. 14-16). All’interno troviamo trascritto un atto del 1606, con il quale l’Arcivescovo di Monreale del tempo, il Cardinale Ludovico II de Torres ( 1588-1609) confermava i capitoli di Fondazione di Piana dei Greci, stipulati come sappiamo il 31 agosto del 1488. Questo atto venne firmato dall’Arcivescovo Torres durante una delle sue visite pastorali alla città di Corleone.

La firma da parte di questo alto rappresentante ecclesiastico era dovuta in quanto l’allora Piana dei Greci ricadeva tam in spiritualibus quam in temporalibus sotto la giurisdizione dell’Arcivescovado di Monreale, quindi l’Arcivescovo pro tempore di questa Chiesa aveva ogni potere sia spirituale che temporale o partico sopra i cittadini di Piana, che erano suoi sudditi.

Per ampliare l’argomento aggiungiamo qui una piccola nota biografica sull’Arcivescovo Ludovico II de Torres.

La famiglia de Torres era originaria della città di Malaga in Spagna, ma agli inizi del secolo XVI si trasferì in Italia. Ed a Roma nel 1552, nacque proprio Ludovico. La famiglia de Torres fu molto prolifica e molti dei suoi rampolli ascesero al rango di Cardinali di Santa Romana Chiesa, alcuni dei quali furono in successione Arcivescovi di Monreale.

Ludovico seguì il normale curriculum degli studi, conseguendo il dottorato in Utroque Iure presso l’Alma Mater Studiorum Bononiensis. Conseguente fu anche la carriera ecclesiastica, che iniziò a Roma e continuò a Monreale ove fu chiamato dallo zio Arcivescovo della Città e Cardinale Prete di Santa Romana Chiesa, a reggere l’ufficio di Vicario Generale della Sua Diocesi. Ritornato per un certo periodo a Roma, fu nominato Vicario di San Lorenzo in Damaso, canonico della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore ed anche Scriptor Apostolicus. Fu inoltre chiamato a collaborare sia alla stesura del Pontificale Romano, ed anche alla compilazione del Martirologio Romano guidato dal cardinal Baronio. Per ultimo fu anche nominato Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Coltivò ampie amicizie anche ad alti livelli culturali, annoverando fra questa anche quella con il poeta Torquato Tasso.

Fu eletto Arcivescovo di Monreale, il 22 gennaio del 1588 e ricevette la consacrazione vescovile il 31 dello stesso mese per le mani del Cardinale Gabriele Pallotti, coadiuvato dai vescovi Silvio Savelli di Rossano, e Giuseppe Stefano di Vieste. Fu creato cardinale da papa Paolo V ( Camillo Borghese, 1605-1621) nel concistoro del 11 settembre 1606 ricevendo il titolo presbiterale di San Pancrazio. nel 1607 fu anche nominato Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Si spense a Roma l’8 luglio del 1609 e fu sepolto come era tradizione, nella sua chiesa cardinalizia.



Documenti storici piana

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