martedì 1 maggio 2012

2 MAGGIO 2012

Memoria della traslazione delle reliquie del nostro santo padre Atanasio il grande, patriarca di Alessandria
(forse sotto il patriarca Germano, 715-730).

VESPRO

Al Signore, ho gridato, stichirá prosómia del santo.
Hai sostenuto persecuzioni * e sopportato pericoli, *sant’Atanasio dalle divine parole, * finché non sei giunto a bandire * l’ateo errore di Ario; * hai salvato il gregge * dalla sua empietà, * definendo con retta dottrina * che il Figlio e lo Spirito * sono consustan¬ziali al Padre, * o beatis-simo sacerdote.

Con i bagliori dell’annuncio * hai illuminato quelli che erano nelle tenebre, * e hai fugato ogni errore, * esponendoti al pericolo per la fede, * o inflessibile Atanasio, * come vero pastore, * come inconcusso fonda¬mento * della Chiesa di Cristo, * o celebratissimo. * Perciò, riuniti, noi ti onoriamo, * esultando tra i canti.

Hai esercitato con perseveranza ogni virtú, * o ispirato da Dio, * e unto dallo Spirito con la santa unzione, * sei divenuto realmente santissimo sacerdote, * vero pastore e difensore della fede: * perciò tutta la Chiesa glorifica la tua memoria, * celebrandola santamente * e glorificando il Salvatore.

Gloria. Tono pl. 2. Di Germano.

Celebriamo tutti Atanasio, * il pontefice di Cristo, *perché ha distrutto tutte le dottrine di Ario, * e ha chiaramente proclamato in tutto il mondo * il potere della santa Triade, * unico Dio indiviso in tre persone: * e presso di lui intercede per noi * che celebriamo con fede la sua memoria.

Ora e sempre. Della festa.
Gioisci, canone delle virtú * che hai valorosamente lottato per la fede * e hai annientato la cattiva dottrina di Ario * con la frusta delle tue sacre parole, * o Atanasio, * insegnando chiaramente la potenza dell’unica Deità * che si distingue in tre ipòstasi, * e dalla quale tutto è stato portato alla vita, * le cose spirituali e quelle visibili, * per la sua sola bontà. * Tu hai anche chiarito gravi difficoltà riguardanti la divina creazione. * Implora Cristo di mandare alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Stico: La mia bocca parlerà sapienza, e la meditazione del mio cuore intelligenza.

Gioisci, fondamento dei patriarchi, * tromba sonora, insigne intelletto, * lingua penetrante, occhio trasparente, * precisione delle rette dottrine; * pastore veracissimo, candelabro luminosissimo; * scure che recidi tutta la foresta delle eresie * e la bruci con il fuoco dello Spirito; * colonna che non si capovolge, torre inconcussa. * Tu hai chiaramente proclamato * la potenza sovrasostanziale della Triade: * supplicala di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Stico: I tuoi sacerdoti si rivestiranno di giustizia e i tuoi santi esulteranno.

Gioisci, tu che prendi nome proprio dalla vita senza fine; * bellissima tortora con i suoi santi pulcini * che allo sposo sei volata dalla terra ai cieli, * dove ti allieta un nembo di venerabili martiri: * là è la luce senza sera, * là si conosce continua gioia, * là sono schiere celesti, splendori di santi˚, * là si ode il divino suono di quanti sono in festa˚; * là è Cristo che dona al mondo * la grande misericordia˚.

Gloria. Tono 3. Di Germano.

Di nuovo questo Nilo che scorre dorato * e trae il suo nome dall’immortalità, * facendosi a noi presente nell’annuale memoria, * con le sue belle inondazioni * fa traboccare le auree correnti dell’immortalità. * Producendo il nutrimento di frutti di ambrosia * grazie al suo sublime parlare ispirato, * egli insegna ad adorare l’indiviso potere della Triade; * e facendo scorrere a fiumi i divini insegnamenti, * irriga le menti dei fedeli, * e intercede per le anime nostre.

Ora e sempre. Della festa. Apolytíkion. Tono 3.

Sei divenuto colonna di ortodossia, * sostenendo la Chiesa con divine dottrine, * o pontefice Atanasio: * poiché, proclamando il Figlio consustanziale al Padre, * hai confuso Ario. * Padre santo, * prega il Cristo Dio * di donarci la grande misericordia˚.

ORTHROS

Dopo la prima sticología, káthisma.Tono 3. La confessione della fede divina.
Con divine dottrine ortodosse, o padre, * hai armato la Chiesa; * con i tuoi insegnamenti hai reciso le eresie. * Hai portato a termine la corsa della pietà, * e, come Paolo, hai custodito la fede: * ora aspetta anche te, o celebratissimo, * la giusta corona per le tue fatiche˚.

Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Come astro senza tramonto, * anche dopo la morte continuamente illumini * tutto il popolo ortodosso * con le luci delle tue dottrine, * o sapiente Atanasio, iniziatore ai sacri riti.

Gloria. Ora e sempre. Della festa.
Hai confutato l’errore delle eresie, * e hai spiegato la fede ortodossa. * Come pio pontefice * hai proclamato al mondo * che nella Triade si riconosce unica la Divinità, * consustanziale nella natura, * e non confusa nelle persone. * Noi dunque riunendoci con fede, * o padre Atanasio, * celebriamo la tua memoria.

Gloria. Ora e sempre. Della festa.

Kondákion. Tono 2.Piantando le dottrine dell’ortodossia, * hai reciso le spine della fede errata, * e hai moltiplicato il seme della fede, o santo, * con la pioggia dello Spirito: * per questo noi esaltiamo la tua memoria.

Ikos.Esaltiamo oggi con cantici, o fedeli, * la solennissima memoria di Atanasio. * Egli infatti, con le dottrine della verità, * ha rovesciato il seduttore Ario, * ed Eunomio insieme a Sabellio, * consegnandoli al fuoco eterno, * per essere arsi quali bestemmiatori * che hanno proferito iniquità contro l’incarnazione del Salvatore, * che tutti i profeti hanno preannunciato. * Per questo noi esaltiamo la sua memoria.

Sinassario.
Il 2 di questo stesso mese, memoria della traslazione delle reliquie del nostro santo padre Atanasio, patriarca di Alessandria.

Per la sua santa intercessione, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci.
Exapostilárion.Tono 4. Tu che il cielo con le stelle.
Celebriamo tra le lodi * la gloria dei pontefici, * il figlio dell’Egitto e vanto di immortalità, * come distruttore di Ario * e protettore dei credenti.

Alle lodi, 4 stichi e stichirá prosómia del santo.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.
Con le tue infuocate dottrine, * viene bruciata ogni intricata foresta di eresie, * o sapientissimo; * nella profondità dei concetti, * viene inabissato l’esercito degli empi ribelli; * e con gli insegnamenti della tua sapi¬enza, * o venerabile Atanasio, * ogni giorno si fa bella, * la Chiesa dei credenti, * che a gran voce ti onora. 2 volte.

Con lo splendore dei tuoi divini discorsi, * o santo, * tutta la Chiesa si adorna, * piamente si fa bella di vaghe bellezze, * e doverosamente onora la tua solennissima memoria, * o Atanasio, * vanto dei sacerdoti, * grande e splendido araldo della pietà, * difensore della Triade.

Hai scacciato, o sapientissimo, i lupi spirituali * dalla Chiesa di Cristo * con il bastone delle tue dottri¬ne, * e l’hai cinta con le mura fortificate dei tuoi discorsi, * presentandola a Cristo illesa e indenne: * supplicalo di liberare dalla corruzione e dai pericoli * quanti celebra¬no con fede * la tua memoria sempre venerabile.

Gloria. Tono 3.

Eleviamo lodi degne della sua santità * al vanto dei sacerdoti, * ad Atanasio, l’invitto capo: * egli infatti, battendo le falangi delle eresie * con la potenza dello Spirito, * ha innalzato su tutta la terra * i trofei della retta fede, * piamente definendo secondo un numero il mistero della Triade * a motivo della proprietà delle persone, * e di nuovo contemplandolo nella sua unità senza confusione * a motivo dell’uguaglianza di natura. * Cantandone la divinità al modo dei cherubini˚, * egli intercede per le anime nostre.

Ora e sempre. Della festa.

A discrezione di chi presiede, grande dossologia, quindi congedo.




































































Nessun commento:

Posta un commento