venerdì 26 ottobre 2012

27 OTTOBRE

Memoria del santo martire Nestore
(sotto Diocleziano, 284-305).

VESPRO

Tono 1. Esultanza delle schiere celesti.

Venite, fedeli, * riuniamoci per celebrare il grande atleta, * il valoroso soldato Demetrio, * colui che ha calpestato * tutta la potenza del nemico˚, * e gridiamo a lui con fede: * Supplica il Cristo per noi, * o martire.

Colui che divinamente primeggia, * l’imitatore di Cristo, * la bellezza della castità, * la sorgente dei prodigi, * il grande Demetrio, * celebriamo, o fedeli tutti, con cantici, * santificandoci anima e corpo * nella sua gloriosa memoria.

Tessalonica danza nella tua memoria * e convoca tutti i cori dei fedeli, * o Demetrio tre volte beato, * per celebrare la tua luminosa solennità: * radunandoci anche noi con loro, * onoriamo col canto le tue lotte.

Di san Nestore. Tono pl. 4. O straordinario prodigio!

Nestore, atleta beato, * cingendo l’armatura di Cristo˚, * hai fatto perire Lieo, * scontrandoti con lui quanto ai sensi, * ma hai legato l’invisibile Beliar˚, * afferrandolo invisibilmente, * e lo hai messo a morte: * perciò il munifico ha cinto la tua testa * col diadema della vittoria.

Veramente corroborato * dalle parole divine del martire Demetrio, * o Nestore sapiente, * hai valorosamente messo a morte * il tiranno arrogante; * e per aver confessato come Dio immortale * colui che è morto e ha dissolto l’ade, * hai subíto un’ingiusta morte, o glorioso: * per questo, pieno di gioia, * hai avuto in sorte la vita senza fine.

Eri giovane magnifico, * ammirabile per la leggiadria del corpo, * o sapiente, * adorno di divina grazia * e onorato per la tua bravura; * spezzata dunque la forza di Lieo per la virtú dell’onnipotente, * con gioia hai lottato, * e sei stato annoverato tra i cori degli atleti: * mentre con loro esulti, * ricordati di noi.

Gloria. Di san Demetrio. Tono pl. 2.

Oggi la terra tutta * è rischiarata dai raggi del vittorioso, * e la Chiesa di Dio, facendosi bella con fiori, * a te, o Demetrio grida: * Servo di Cristo * e fervidissimo protettore, * non cessare di intercedere per i tuoi servi.

Ora e sempre. Theotokíon.

O Madre-di-Dio, tu sei la vera vite * che ha prodotto il frutto della vita˚. * Noi ti imploriamo: * intercedi, o Sovrana, * insieme con gli apostoli e tutti i santi, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.

Allo stico, stichirá prosómia di san Demetrio.

Tono 2. Casa di Efrata.

Il profumato unguento spirituale˚, * per attrarre agli affascinanti profumi delle virtú, * ha suscitato te, o martire, * e ti ha dato di far scaturire * profumati unguenti a profusione.

Stico: Il giusto fiorirà come palma, si moltiplicherà come cedro del Libano.

Viva la bellezza del profumo della tua carne! * Viva ancor piú, o beato, * il profumo della tua anima, * di cui quello è segno!

Stico: Piantato nella casa del Signore, fiorirà negli atri del nostro Dio.

Gettato il satana nella fossa * che per te, o beato, aveva scavato˚, * valorosamente lo hai del tutto soffocato * con i fiumi dei tuoi profumi.

Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.

Divenuta degno vasello * del profumato unguento spirituale˚, * o Vergine, * libera me, con la tua intercessione, * dal fetore delle passioni.

Apolytíkion del megalomartire. Tono 3.

Il mondo ha trovato in te nei pericoli, * o vittorioso, * un grande difensore che mette in rotta le genti. * Come dunque hai abbattuto la boria di Lieo, * incoraggiando Nestore nello stadio, * cosí, o santo, * supplica Cristo * perché ci doni la grande misericordia˚.

Gloria. Del martire. Tono 4.

Il tuo martire, Signore, * con la sua lotta, * ha ricevuto da te, nostro Dio, * la corona dell’incorruttibilità: * con la tua forza, infatti, * ha abbattuto i tiranni * ed ha anche spezzato * le impotenti audacie dei demoni. * Per le sue preghiere, * o Cristo Dio, * salva le anime nostre.

Ora e sempre. Theotokíon.

Il mistero nascosto dall’eternità * e ignoto agli angeli, * è stato rivelato grazie a te˚, * Madre-di-Dio, * agli abitanti della terra: * Dio incarnato, in unione senza confusione, * Dio che per noi * ha volontariamente accettato la croce˚, * e risuscitando con essa il primo uomo creato, * ha salvato dalla morte le anime nostre.

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