sabato 17 novembre 2012

                      In preparazione alla memoria del 21 novembre
                              data della morte del servo di Dio 
                                      Padre Giorgio Guzzetta,
                              nel  cammino dell'Anno della Fede,
                         diamo lettura ad alcuni paragrafi sulla Fede
                                          della prima biografia 
                                                     scritta  da
                                            Giovanni  D’ANGELO

                                                        della 
                           VITA DI PADRE GIORGIO GUZZETTA
 
LIBRO SECONDO
Delle virtù del P. Giorgio Guzzetta
C A P O I.
Quanto viva fosse stata la sua Fede.
I. Come S. Tommaso riflette, tutte le virtù del cristiano senza
la Fede non altro son certamente, che fantasmi, e larve. La Fede è il fondamento, e la base del Cristianesimo, e tutte le virtù da essa ricevon lustro, e splendore. Dicevol cosa dunque a noi sembra, che da questa sì nobil virtù del nostro P. Giorgio Guzzetta prima di ogni altra si desse principio a parlare in questo secondo Libro della sua vita gloriosa.

II. I caratteri della Fede cristiana, di cui secondo quello, che leggesi nell’Evangelio di S. Giovanni, Iddio n’è il principio, e l’autore, sono tre, cioè: una perfetta sommissione alla legge, e agli insegnamenti di Gesú Cristo; un vivo amore, da S. Agostino ancor chiamato dilezione, e carità, alle verità dal Signore rivelateci, ed il riponer tutta la nostra confidenza in Dio, come a nostro sommo bene, ed ultimo fine. In somma, come dice S. Luca negli Atti degli Apostoli credere in Dio con tutto il cuore.

III. Or dall’uso della Fede, che il P. Giorgio fece, va di certo a divisarsi, che in lui con tali caratteri eminentemente risedea cotesta virtù, la quale esser dee l’ornamento di ogni buon cristiano. Egli in vero in tutte le sue azioni non regolavasi affatto, né consultando le sue idee, né i capricci, e le inclinazioni della natura, né seguendo gli esempi, o le massime degli uomini carnali. Tutti i suoi pensieri, la sua volontà, i suoi desiderj, le sue azioni, e le sue stesse parole venivan regolate dagli ammaestramenti della Fede. Se il nostro lettore farassi a riflettere, quanto nel I. lib. abbiam rammentato, resterà molto convinto di cotesta verità, e specialmente considerando il sommo studio del nostro Servo di Dio da noi ivi descritto, acciocché la vera Fede di Gesú Cristo fosse stabilita ne’ suoi Nazionali albanesi, e promossa, e dilatata nelle sue provincie infette dello scisma di Fozio.

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