mercoledì 12 dicembre 2012


  1. 13 DICEMBRE

    Memoria dei santi martiri Eustrazio, Aussenzio, Eugenio, Mardario e Oreste e della santa martire Lucia, vergine (sotto Diocleziano, 284-305).








                           


                                                             VESPRO
    Tono 4. Hai dato come segno.
    Rifulge come sole, Signore, * il ricordo del tuo vittorioso Eustrazio: * con lo splendore dei suoi invincibili discorsi * ha eclissato il politeismo * come dimora senza luce, * resa inutile dalla fede, * e si è trovato quattro compagni * del suo martirio e della sua sorte: * donaci mediante loro il perdono, * nel tuo amore per gli uomini.
    Con parole e patimenti, * e con le molteplici privazioni della loro vita, * i santi hanno mostrato * il loro perfetto e stabile amore per te, * lottando insieme, questi gloriosi: * Oreste e Mardanio con Eugenio, * insieme al sapiente Eustrazio e ad Aussenzio: * per le loro preghiere, Signore, * salva le anime nostre.
    Per la rabbia del folle, * il glorioso Aussenzio * ha avuto recisa la testa; * Mardanio a sua volta * ha ricevuto la corona, * appeso per i talloni; * Eugenio si è reso mirabile * per il taglio delle mani e della lingua; * Oreste si è addormentato su una graticola infuocata, * ed Eustrazio è stato posto in una fornace, * come agnello di Cristo.
    Altri stichirá. Stesso tono. Come generoso fra i martiri.
    Essendo felicemente entrato * nelle milizie del Re delle schiere˚, * hai volontariamente consegnato te stesso, Eustrazio, * ai tormenti e alla morte violenta, * traendo con te * un beato coro di martiri: * con loro hai lottato * e hai ricevuto le corone della vittoria, * e con loro supplichi per noi, * o celebratissimo.
    Eustrazio di mente divina, * il nobile Aussenzio, * il glorioso Eugenio, * e Mardanio insieme ad Oreste, * si sono distinti * per aver messo in rotta i nemici; * realmente brillando come astri dalle molte luci, * hanno rischiarato i cuori dei fedeli * e hanno dissipato la tenebra dell’errore * con lo splendore dello Spirito.
    Di santa Lucia, stessa melodia.
    Avendo ordinatamente vissuto * in integra verginità, * ti sei offerta gioiosa al Creatore: * rifiutato infatti uno sposo mortale, * o degna di ogni lode, * ti sei fidanzata a Cristo, * e compiuta la corsa mediante la fede * e lo splendido martirio˚, * ora offri a quelli che ti onorano, * o Lucia, * i doni delle guarigioni. 
    Gloria. Tono pl. 2.
    Venite, amici dei martiri, * onoriamo con inni * i vittoriosi di Cristo: * Eustrazio, il martire invitto, * Aussenzio, Eugenio, Mardanio e Oreste, * il coro dei martiri cinque volte fulgido; * essi, dopo aver ben lottato * contro l’invisibile nemico, * e aver cinto i trofei della vittoria, * intercedono presso Cristo * per quanti celebrano con fede e amore * la loro memoria.
    Ora e sempre. Theotokíon.
    Nessuno che accorra a te * se ne va confuso, * o pura Vergine, Madre-di-Dio, * ma chiede la grazia * e ottiene il dono, * secondo ciò che conviene alla sua richiesta.
    Allo stico, 3 stichirá prosómia.
    Tono 1. Esultanza delle schiere celesti.
    Il mirabile vittorioso Eustrazio * invita oggi a celebrare * la sua venerabile memoria annuale: * anche noi dunque, riuniti, * onoriamolo come innamorato del Signore * che ha lottato con costanza per la fede.
    Stico: Mirabile è Dio nei suoi santi, il Dio di Israele. 
    Rivestito come Davide di fortezza, * tu uccidi il secondo Golia seduttore˚ * con la fede della Triade: * per questo, o Eustrazio, * sempre nei cieli ti allieti * insieme agli angeli, * supplicando il Salvatore * per la nostra salvezza.
    Stico: Per i santi che sono nella sua terra, il Signore ha reso mirabili, in loro, tutte le sue volontà.
    Al pari di Elia Tesbita, * sei stato, come dice la profezia, * pieno di zelo per il Signore onnipotente˚, * o martire Eustrazio di mente divina; * e hai confutato la vana alterigia degli iniqui, * abbattendo da forte * gli abomini degli idoli, o beato.
    Gloria. Tono pl. 1.
    Senza temere la boria dei tiranni, * e annunciando invece chiaramente * la fede di Cristo, * vi siete sottoposti a molti tormenti e torture, * Eustrazio, Aussenzio, Eugenio, Oreste, * e tu, glorioso Mardanio. * Intercedete dunque presso il Re e Dio * per noi che celebriamo con fede * la vostra memoria.
    Ora e sempre. Theotokíon.
    Gioisci, porta di Dio˚; * gioisci, pura Vergine tutta immacolata; * gioisci, Sovrana e difesa del mondo; * gioisci, baluardo, rifugio * e protezione della nostra stirpe.
    Apolytíkion. Tono 4. Presto intervieni.
    I tuoi martiri, Signore, * con la loro lotta * hanno ricevuto da te, nostro Dio, * le corone dell’incorruttibilità: * con la tua forza, infatti, * hanno abbattuto i tiranni * ed hanno anche spezzato * le impotenti audacie dei demoni. * Per le loro preghiere, * o Cristo Dio, * salva le anime nostre.
    Della santa. Tono 4.
    La tua agnella, o Gesú, * grida a gran voce: * Te, mio sposo, io desidero, * e per cercare te combatto, * sono con te crocifissa˚ * e con te sepolta nel tuo battesimo˚; * soffro con te, * per poter regnare con te˚, * e muoio per te, * per vivere in te˚: * accogli dunque come sacrificio senza macchia * colei che, piena di desiderio, * è stata immolata per te. * Per la sua intercessione, * tu che sei misericordioso, * salva le anime nostre.

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