martedì 4 dicembre 2012


5 DICEMBRE 
 Memoria del nostro santo padre teòforo 
Saba il santificato (532).
GRANDE VESPRO

Tono pl. 1. Padre santo.
Saba di mente divina, * simile agli angeli, * compagno dei santi, * consorte dei profeti, * coerede dei martiri e degli apostoli, * ora che abiti la luce senza tramonto, * illuminato dai suoi divini fulgori, * stando franco e risplendente * presso l’apice di ogni desiderio, * lieto per la contemplazione di lui, * stabilmente godendo della sua bellezza, * supplica Cristo, * implora Cristo, o santo, * perché siano donate alla Chiesa la concordia, * la pace e la grande misericordia˚.
Saba beatissimo, * lampada inestinguibile della continenza, * tersissimo luminare dei monaci, * risplendente per i fulgori della carità, * torre inconcussa della pazienza, * sostegno e forza di chi ti onora con fede, * tesoro di guarigioni, * vero colonizzatore del deserto, * da te reso come giardino divino * che produce sacri frutti di salvati: * supplica Cristo, * implora Cristo, o santo, * perché siano donate alla Chiesa la concordia, * la pace e la grande misericordia˚.
Saba di mente divina, * colonna di fuoco delle virtú, * torcia che sorge sul mare del mondo, * per guidare i popoli al porto divino; * distruttore degli spiriti dell’inganno, * puro ricettacolo dello Spirito santo, * guida dei monaci, * rigorosa norma di continenza, * insigne vetta di umiltà, * fonte che fai scaturire * oceani di guarigioni: * supplica Cristo, * implora Cristo, o santo, * perché siano donate alla Chiesa la concordia, * la pace e la grande misericordia˚.
Gloria. Tono pl. 2.
Custodita illesa in te l’immagine di Dio * e reso l’intelletto signore delle funeste passioni, * mediante l’ascesi, * hai raggiunto per quanto possibile la somiglianza˚: * poiché, facendo coraggiosamente violenza alla natura, * ti sei studiato di sottomettere * ciò che è inferiore a ciò che è superiore, * e di assoggettare la carne allo spirito. * Sei cosí divenuto eccelso fra i monaci, * colonizzatore del deserto, * allenatore di quelli che compiono bene la corsa, * rigorosissimo canone di virtú. * E ora nei cieli, * venuti meno ormai gli specchi˚, * contempli puramente, o beato, * la santa Triade, * intercedendo senza veli * per quanti ti onorano * con fede e amore.
Ora e sempre. Theotokíon.
Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa˚? * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l’Unigenito Figlio che intempo-ralmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffabilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura e per noi fatto uomo per natura˚, * non diviso in dualità di persone, * ma da riconoscersi * in dualità di nature, senza cofusione. * Imploralo, augusta beatissima, * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (3,1-9).
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, e nessun tormento può toccarle. Parve agli occhi degli stolti che morissero, e fu considerato un danno il loro esodo, e una rovina la loro dipartita: ma essi sono nella pace. Infatti, anche se agli occhi degli uomini vengono castigati, la loro speranza è piena di immortalità. Un poco corretti, riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé. 
Come oro nel crogiuolo li ha saggiati, e come olocausto li ha accettati. Nel tempo in cui saranno visitati risplenderanno, e correranno qua e là come scintille nella stoppia. Giudicheranno genti e domineranno popoli, e regnerà su di loro il Signore per sempre. Quelli che confidano in lui comprenderanno la verità, e coloro che sono fedeli nell’amore dimoreranno presso di lui: perché grazia e misericordia sono per i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (5,15-6,3).
I giusti vivono in eterno, la loro mercede è nel Signore e l’Altissimo si prende cura di loro. Per questo riceveranno il nobile regno e lo splendido diadema dalla mano del Signore, poiché egli con la sua destra li copre e col suo braccio li protegge. Prenderà come armatura la sua gelosia e armerà la creazione per far vendetta dei nemici. Rivestirà la corazza della giustizia e cingerà come elmo un giudizio verace. Prenderà come scudo invincibile la santità; aguzzerà come spada la sua collera severa: il mondo combatterà insieme con lui contro gli insensati.
Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle nubi voleranno al bersaglio, e dalla fionda saranno scagliati chicchi di grandine pieni di furore. Infurierà contro di loro l’acqua del mare, i fiumi li sommergeranno senza pietà. Si leverà contro di loro un vento impetuoso e li disperderà come un uragano. L’iniquità renderà deserta tutta la terra e le cattive azioni rovesceranno il trono dei potenti. Ascoltate dunque, o re, e comprendete; imparate, giudici dei confini della terra; porgete l’orecchio, voi che dominate le moltitudini e che vi gloriate del gran numero dei vostri popoli: il vostro potere vi è stato dato dal Signore, e la vostra sovranità dall’Altissimo. 
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (4,7-15).
Il giusto, quand’anche giunga a morire, sarà nel riposo: poiché vecchiaia venerabile non è quella di un lungo tempo di vita, né si misura col numero degli anni. Ma la prudenza equivale per gli uomini alla canizie, e età avanzata è una vita senza macchia. Divenuto gradito a Dio, è stato da lui amato, e poiché viveva tra peccatori, è stato trasferito. È stato rapito perché la malizia non alterasse la sua intelligenza e l’inganno non sviasse la sua anima. Poiché il cattivo fascino del male oscura il bene, e l’agitarsi della concupiscenza guasta la mente innocente. Reso in breve perfetto, ha portato a termine un lungo corso: la sua anima era infatti gradita al Signore, per questo si è affrettato a toglierlo di mezzo alla malvagità. I popoli hanno visto ma non hanno compreso, né hanno posto mente a questo fatto: che grazia e misericordia sono con i suoi santi, ed egli visita i suoi eletti.
Allo stico, stichirá prosómia. Tono pl. 1. Aftómelon.
Gioisci, tu che sei veramente * profumato gioiello delle lotte ascetiche: * tu infatti, presa sulle spalle la croce, * hai consacrato te stesso al Cristo sovrano, * o beatissimo, * e hai calpestato il basso sentire della carne; * con le virtú hai fatto risplendere l’anima, * e le hai dato ali verso la divina passione d’amore. * Circondando dunque la tua santissima urna, * o Saba degno di ogni lode, * preghiamo per ottenere, * con la tua intercessione, * la divina benevolenza, * e perché sia donata al mondo * la grande misericordia˚.
Stico: Preziosa davanti al Signore la morte del suo santo.
Ti sei mostrato al mondo * quale carbone divinamente splendente, * per essere stato a contatto col fuoco, * o Saba, teòforo dello Spirito, * facendo risplendere le anime * di quanti con fede a te si accostano, * o uomo di mente divina * e guidandoli alla luce senza tramonto, o santo; * irrorando poi dall’alto gli eremiti * con la divina grazia, * tu hai spento i carboni˚. * Per questo, sotto gli occhi di tutti, * ti ha dato, o padre, * la corona della vittoria * il Cristo, signore della divina giustizia: * supplicalo di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.
Stico: Beato l’uomo che teme il Signore: nei suoi comandamenti porrà tutto il suo diletto.
La tua vita è stata chiaramente * una scala che raggiunge il cielo, * o uomo di mente divina: e con essa ti sei sollevato alle altezze, * e hai ottenuto di unirti al Cristo sovrano, * o beatissimo, * con l’intelletto risplendente * per i fulgori che da lui promanano; * illuminato dai suoi bagliori, * hai ricevuto lo stesso splendore degli angeli: * ora che stai presso di lui, * supplicalo, o santo, * perché collochi accanto a te * quanti celebrano la tua divina e venerabilissima memoria, * e perché doni al mondo * la grande misericordia˚.
Gloria. Tono pl. 4.
Noi, folle di monaci, * ti onoriamo come guida, * padre nostro Saba, * perché grazie a te abbiamo imparato * a camminare per la via veramente retta. * Beato sei tu che hai servito Cristo * e hai trionfato della potenza del nemico˚, * o compagno degli angeli, * consorte dei santi e dei giusti: * insieme a loro intercedi presso il Signore, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Vergine senza nozze, * che hai ineffabilmente concepito Dio nella carne, * Madre del Dio altissimo, * ricevi le invocazioni dei tuoi servi, * o tutta immacolata: * tu che a tutti procuri la purificazione delle colpe, * implora per la salvezza di noi tutti, * accettando ora le nostre suppliche.
Apolytíkion. Tono pl. 4.
Con lo scorrere delle tue lacrime, * hai reso fertile la sterilità del deserto; * e con gemiti dal profondo, * hai fatto fruttare al centuplo le tue fatiche˚, * e sei divenuto un astro * che risplende su tutta la terra per i prodigi, * o santo padre nostro Saba. * Intercedi presso il Cristo Dio * per la salvezza delle anime nostre.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Tu che per noi sei nato dalla Vergine * e ti sei sottoposto alla crocifissione˚, * o buono, * tu che con la morte hai spogliato la morte, * e come Dio hai manifestato la risurrezione, * non trascurare coloro che con la tua mano hai plasmato˚, * mostra, o misericordioso, il tuo amore per gli uomini: * accogli, mentre intercede per noi, * la Madre-di-Dio che ti ha partorito, * e salva, o Salvatore nostro, * il popolo che non ha piú speranza.

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