martedì 15 gennaio 2013


16 GENNAIO 
Venerazione della preziosa catena del santo apostolo Pietro, degno di ogni lode.

VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia.
Tono 4. Come generoso fra i martiri.
Nel Signore incatenato e chiuso in carcere, o apostolo, hai incatenato l’errore;  noi dunque con amore ti onoriamo, e con fede baciamo la tua catena: da essa at-tingendo  vigore del corpo e salvezza dell’anima, come debitori ti celebriamo, veggente di Dio, emulo degli incorporei.
Grazie a te ricevono la conoscenza  le feconde stirpi delle genti, prima dominate dall’ignoranza.  Di esse ti mostrò l’immagine, quell’oggetto calato dall’alto e contenente ogni specie di animali, o apostolo. Per questo ogni età ti glorifica, venerando le catene che di tutto cuore hai portato per Cristo.
Colui che rinnegasti mentre veniva giudicato, lo celebrasti risorto dai morti, o apostolo, e lo annunciasti a tutti i popoli del mondo  come Dio e uomo, vissuto tra i mortali  per la sua grande bontà. * Noi dunque con amore ti diciamo beato, o Pietro, venerando le catene che hai portato per Cristo, * o celebratissimo.
Gloria. Tono pl. 2. Di Byzas.
Oggi il fondamento della Chiesa,  Pietro, pietra della fede, ci presenta la sua preziosa catena per rinvigorire le anime. Venite tutti, e, baciandola, incoroniamo lui di inni di lode.  Gioisci, fervido difensore della fede, tu che con mente fervida hai confessato Cristo Figlio di Dio, con grande franchezza. Gioisci, esultanza di tutta la terra e clavigero del regno dei cieli. Elargisci grazia a quanti ti onorano con amore e di tutto cuore baciano la tua venerabile catena,  perché tu stai presso il trono di Dio Re dell’universo e intercedi per noi che siamo caduti.
Ora e sempre. Theotokíon.
O Madre-di-Dio, tu sei la vera vite che ha prodotto il frutto della vita.Noi ti imploria-mo: intercedi, o Sovrana,  insieme con gli apostoli e tutti i santi, perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
 Allo stico, stichirá. Tono 4. Hai dato come segno.
Veneriamo la preziosissima catena, con la quale vengono sciolti i vincoli delle passioni: essa è infatti augustamente santificata dagli ineffabili doni del sapientis-simo Pietro  e realmente ha ricevuto da lui una grazia perenne: essa infatti, recidendo per dono divino * i vincoli delle tribolazioni, come egli quelli delle colpe, ottiene la liberazione da grandi mali.
Stico: Per tutta la terra è uscita la sua voce e sino ai confini del mondo le sue parole.
Risplende la tua catena, o celebrato corifeo, come celeste fune grazie alla quale siamo tratti dalla terra alle altezze * delle porte dei cieli: e noi ci accostiamo a te con fede, o sapiente,come a fulgidissimo clavigero. Tu dunque che hai in mano  la chiavi del regno, o degno di ammirazione, aprici compassionevole la porta della salvezza.
Stico: I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani.
Concordi cantano oggi la tua lode, o Pietro,  le angeliche schiere insieme ai mortali. Tu infatti, percosso al fianco all’ingresso dell’angelo e sfuggendo al corpo di guardia che ti teneva in catene, abbandonasti i ferri a chi con essi ti teneva;  e offrendo a noi questa gioia, o sapientissimo,  tu sciogli le indissolubili imputazioni delle colpe.
Gloria. Tono pl. 2.
Di nuovo il fervido patrono, Pietro, pietra della fede ci raduna per uno splendido banchetto spirituale, presentandoci come piatto sontuoso la sua preziosa catena per la cura delle malattie, per il conforto degli afflitti, per offrire un porto a chi è sbattuto dalla tempesta. Venite tutti, stringiamoci alla catena e imploriamo colui che ha glorificato Pietro. Per le sue suppliche, o Cristo, salva le anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon. Riposta nei cieli.
Caduto per la mia inclinazione e fatto schiavo del seduttore con l’inganno, o sposa di Dio, mi rifugio, io, l’infelice, nella tua mirabilissima compassione e nella tua fervida preghiera, o Vergine tutta santa: liberami dalla catena delle prove e delle tribolazioni, e salvami, o tutta immacolata,  dagli assalti del demonio, affinché io ti dia gloria e con amore ti veneri, ti canti e ti magnifichi,  o Sovrana per sempre beata.
Apolytíkion. Tono 4.
Senza lasciare Roma, sei venuto da noi mediante le preziose catene che hai portate, o tu che fra gli apostoli siedi sul primo trono. E noi, venerandole con fede, ti preghiamo di donarci, con la tua intercessione presso Dio, la grande misericordia˚
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