mercoledì 17 aprile 2013

OGGI ALLE ORE 18,30  
                INCONTRO  17 APRILE 2013
                                                           Parrocchia S. DEMETRIO    M.  

Si è fatto  il momento di preghiera tra i genitori e ragazzi del Catechismo 
  
Prifti Në  embër të Atit të Birit e të Shpirtit Shejt. Amin.  
Krisht U ngjall ! Ai tue vdekur , ndridhi vdekjen e shkrete e te vdekurevet te varret i dha Gjellen e Vertete
Cristo è risorto dai morti, con la morte ha calpestato la morte e a quanti giacevano nei sepolcri ha donato la vita.
Cristòs anèsti ek nekròn, thanàto thànaton patìsas, ketis en tis mnìmasin zoìn charisà menos. 
Lëvdi pastë Ati ynë, çë je në qiell, shejtëruar kloftë emri yt, arthshit rregjëria  jote u bëftë vullimi yt, si në qiell ashtù në dhe. Bukën tënë të përditshme ëna neve sot, ndjena dëtyrët tona, ashtu si na ia ndjejëm dëtyruamvet tanë, e mos na le të biem në ngarje, po lirona nga i ligu.
Prifti Pse jotia isht rregjëria e pushtetja e lëvdia e t’Jatit, e të Birit e të Shpirtit Shejt, nanì e gjithëmonë e për jetë të jetëvet. Amìn.
Apolytíkion. Tono 2.
Quando discendesti nella morte, o vita immortale, allora mettesti a morte l’ade con la folgore della tua divinità; e quando risuscitasti i morti dalle regioni sotterranee, tutte le schiere delle regioni celesti gridavano: O Cristo datore di vita, Dio nostro, * gloria a te.
Gloria. Aftómelon.
Il nobile Giuseppe, calato dal legno il tuo corpo immacolato,lo avvolse in una sindone pura con aromi,e prestandoti le ultime cure,lo depose in un sepolcro nuovo.Ma tu il terzo giorno sei risorto, Signore,per donare al mondo la grande misericordia.    
Ora e sempre.
Stando presso il sepolcro, l’angelo gridava alle donne miròfore:  Gli unguenti profumati son per i morti,ma il Cristo si è mostrato estraneo alla corruzione.E voi gridate dunque:È risorto il Signore, per donare al mondo la grande misericordia

..Ragazzo/a :ASCOLTIAMO : San Paolo scrive ai cristiani di Corinto: «A voi… ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto; cioè che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture, e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici» (1Cor 15,3-5).
Ragazza/o    Nel Credo ripetiamo questa espressione: «Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture». E' proprio l'evento che stiamo celebrando: la Risurrezione di Gesù, centro del messaggio cristiano, risuonato fin dagli inizi e trasmesso perché giunga fino a noi.
Ragazzo   Questa breve confessione di fede annuncia proprio il Mistero Pasquale, con le prime apparizioni del Risorto a Pietro e ai Dodici: la Morte e la Risurrezione di Gesù sono proprio il cuore della nostra speranza. Senza questa fede nella morte e nella risurrezione di Gesù la nostra speranza sarà debole, ma non sarà neppure speranza, e proprio la morte e la risurrezione di Gesù sono il cuore della nostra speranza.
Ragazzo  L'Apostolo afferma: «Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati» (v. 17).
Ragazza/o  Purtroppo, spesso si è cercato di oscurare la fede nella Risurrezione di Gesù, e anche fra gli stessi credenti si sono insinuati dubbi. Un po' quella fede "all'acqua di rose", come diciamo noi; non è la fede forte. E questo per superficialità, a volte per indifferenza, occupati da mille cose che si ritengono più importanti della fede, oppure per una visione solo orizzontale della vita.
 Sacerdote : Ma è proprio la Risurrezione che ci apre alla speranza più grande, perché apre la nostra vita e la vita del mondo al futuro eterno di Dio, alla felicità piena, alla certezza che il male, il peccato, la morte possono essere vinti. E questo porta a vivere con più fiducia le realtà quotidiane, affrontarle con coraggio e con impegno. La Risurrezione di Cristo illumina con una luce nuova queste realtà quotidiane. La Risurrezione di Cristo è la nostra forza!
Ma come ci è stata trasmessa la verità di fede della Risurrezione di Cristo? Ci sono due tipi di testimonianze nel Nuovo Testamento: alcune sono nella forma di professione di fede, cioè di formule sintetiche che indicano il centro della fede; altre invece sono nella forma di racconto dell'evento della Risurrezione e dei fatti legati ad esso. La prima: la forma della professione di fede, ad esempio, è quella che abbiamo appena ascoltato, oppure quella della Lettera ai Romani in cui san Paolo scrive: «Se con la tua bocca proclamerai: "Gesù è il Signore!", e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo» (10,9). Fin dai primi passi della Chiesa è ben salda e chiara la fede nel Mistero di Morte e Risurrezione di Gesù.
Oggi, però, vorrei soffermarmi sulla seconda, sulle testimonianze nella forma di racconto, che troviamo nei Vangeli. Anzitutto notiamo che le prime testimoni di questo evento furono le donne. All'alba, esse si recano al sepolcro per ungere il corpo di Gesù, e trovano il primo segno: la tomba vuota (cfr Mc 16,1). Segue poi l'incontro con un Messaggero di Dio che annuncia: Gesù di Nazaret, il Crocifisso, non è qui, è risorto (cfr vv. 5-6). Le donne sono spinte dall'amore e sanno accogliere questo annuncio con fede: credono, e subito lo trasmettono, non lo tengono per sé, lo trasmettono. La gioia di sapere che Gesù è vivo, la speranza che riempie il cuore, non si possono contenere.
Questo dovrebbe avvenire anche nella nostra vita. Sentiamo la gioia di essere cristiani!
Noi crediamo in un Risorto che ha vinto il male e la morte! Abbiamo il coraggio di "uscire" per portare questa gioia e questa luce in tutti i luoghi della nostra vita! La Risurrezione di Cristo è la nostra più grande certezza; è il tesoro più prezioso! Come non condividere con gli altri questo tesoro, questa certezza? Non è soltanto per noi, è per trasmetterla, per darla agli altri, condividerla con gli altri. E' proprio la nostra testimonianza.
Un altro elemento. Nelle professioni di fede del Nuovo Testamento, come testimoni della Risurrezione vengono ricordati solamente uomini, gli Apostoli, ma non le donne. Questo perché, secondo la Legge giudaica di quel tempo, le donne e i bambini non potevano rendere una testimonianza affidabile, credibile. Nei Vangeli, invece, le donne hanno un ruolo primario, fondamentale. Qui possiamo cogliere un elemento a favore della storicità della Risurrezione: se fosse un fatto inventato, nel contesto di quel tempo non sarebbe stato legato alla testimonianza delle donne. Gli evangelisti invece narrano semplicemente ciò che è avvenuto: sono le donne le prime testimoni. Questo dice che Dio non sceglie secondo i criteri umani: i primi testimoni della nascita di Gesù sono i pastori, gente semplice e umile; le prime testimoni della Risurrezione sono le donne. E questo è bello. E questo è un po' la missione delle donne: delle mamme, delle donne! Dare testimonianza ai figli, ai nipotini, che Gesù è vivo, è il vivente, è risorto. Mamme e donne, avanti con questa testimonianza! Per Dio conta il cuore, quanto siamo aperti a Lui, se siamo come i bambini che si fidano. Ma questo ci fa riflettere anche su come le donne, nella Chiesa e nel cammino di fede, abbiano avuto e abbiano anche oggi un ruolo particolare nell'aprire le porte al Signore, nel seguirlo e nel comunicare il suo Volto, perché lo sguardo di fede ha sempre bisogno dello sguardo semplice e profondo dell'amore. Gli Apostoli e i discepoli fanno più fatica a credere. Le donne no. Pietro corre al sepolcro, ma si ferma alla tomba vuota (Omelia del Papa Francesco):
L'angelo  “Andate a dire!”
Ragazza/o Ogni volta, l'annuncio della risurrezione termina con le parole pressanti dell'angelo: “Andate a dire!”
Come potrebbero i discepoli tenere per sé l'annuncio della splendida vittoria sulla morte?Lievito nella pasta l'annuncio è destinato a far lievitare la gioia nelle pieghe più cupe di ogni essere umano. Gioiosa notizia, destinata a dispiegare il suo canto tenace fin nel profondo dei fallimenti più vergognosi e più disperati dell'umanità.. Eccovi dunque, discepoli del risorto, convocati oggi a tutti gli appuntamenti in cui l'essere umano è nella passione e in pericolo di morte per portarvi lo sconvolgente annuncio della sua splendida vittoria sulla morte!
Andrete?
Ragazza/o Andrete incontro a coloro che sono crocifissi nella sofferenza, in casa loro o in un letto di ospedale? Incontro a coloro che sono inchiodati nel loro lutto per la scomparsa della persona amata? Incontro a coloro che sono straziati nell'abbandono? Incontro a coloro che, vecchi o giovani, sono spezzati dalla solitudine perché non conoscono nessuno che li ascolti?
Ragazza/o Andrete a consolarli, sostenerli, considerarli come esseri degni di rispetto, offrendo loro un aiuto sulla strada dell'esistenza?
Ragazza/o Andrete incontro a coloro che sono spezzati dall’angoscia di fronte al futuro? Incontro a coloro che sono sotterrati sotto le pesanti pietre dell'esclusione?
Ragazza/o Andrete a dire loro che Cristo risorto ha conosciuto la loro intollerabile condizione e che sta, sempre, vicino a loro?
Ragazza/o Andrete a dire loro di aggrapparsi a lui con completa fiducia?
Andrete a dire che insieme a loro egli supera il buio delle tenebre per portarli, con tenerezza, fino sull'altra riva dove trionfa la vita?
Ragazza/oAndrete? Aiutami, Signore, ad andare per le strade del mondo,
nella famiglia, nella scuola, nell’ufficio, nei tanti ambiti del tempo libero,
per assolvere alla grande consegna.Amin
LETTORE1 Aumenta la nostra fede Signore, perché possiamo accogliere il Vangelo dell‘Amore e viverlo con gioia anche quando
si rivela esigente e impegnativo
LETTORE 2 Aumenta la fede Signore di chi è tiepido nell’accogliere o annunciare la Tua Parola perché fatica a credere che Essa è sempre attuale e può portare frutto vivo nel nostro tempo
LETTORE 3 Aumenta la nostra fede Signore,perché in questo tempo di crisi,
possiamo aiutare chi vive le difficoltà della vita impegnandoci ad essere costruttori di speranza per vivere in pienezza la missione che tu ci hai affidato
LETTORE 4 Aumenta la fede Signore, in chi si sente schiacciato dalle difficoltà della vita, e vuole rinunciare a lottare, di chi soffre nel corpo e nell’anima e si sente abbandonato anche da Te,
Dio fedele e ricco di misericordia
Sacerdote Il Signore sia nel nostro cuore perché possiamo avventurarci nell’anno della fede assieme a Lui con gioia piena e nutrendo simpatia nei Suoi confronti e fra di noi.
      Benedizione finale e apolisis

Χριστός ανέστη !Αληθώς ανέστη !
 Cristo è risorto!E’ veramente risorto!
Krishti u ngjallё !Vёrteta u ngjallё!
Rron e rregjёron pёrgjithёmonё, ashtù kloft.      
Canto Krishti  u ngjalle.....




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