mercoledì 28 agosto 2013

29 AGOSTO 2013
Memoria della recisione del prezioso capo del santo e glorioso profeta, precursore e battista Giovanni.

GRANDE VESPRO

Tono pl. 2. Di Giovanni monaco.
Mentre si celebrava il giorno natalizio dello spietato Erode fu adempiuto quanto disposto dal giuramento fatto alla licenziosa danzatrice: infatti la testa recisa del precursore fu portata su un piatto ai commensali, come una vivanda.O detestabile simposio,pieno di sacrilegio e di sete di sangue! Ma noi, onorando degnamente il battista,come il piú grande tra i nati di donna˚, * lo proclamiamo beato.
Stesso tono.
Danzò la discepola del malvagio diavolo,e si prese la tua testa come mercede,o precursore.O simposio pieno di sangue! Se almeno non avessi giurato,iniquo Erode, figlio della menzogna!O se, pur avendo giurato,tu non avessi mantenuto il giuramento: avresti fatto meglio infatti a mentire per salvare una vita, piuttosto che, mantenendo la parola, recidere la testa del precursore. Ma noi, degnamente onorando il battista come il piú grande tra i nati di donna,lo proclamiamo beato.
Stesso tono.
Non dovevi, o Erode, punire con la morte l’accusa di adulterio per il tuo amore satanico e la tua folle passione per la donna; non dovevi lasciarti andare tanto da consegnare la preziosissima testa di costui  a una donna iniqua, per il giuramento fatto a causa di una danza.Come hai osato compiere un tale omicidio?E come non è stata fulminata la dissoluta danzatrice, mentre in mezzo al banchetto portava la testa sul vassoio? Ma noi, onorando degnamente il battistacome il piú grande tra i nati di donna, * lo proclamiamo beato.
Stesso tono.
A sua volta infuria Erodiade, a sua volta si agita.O danza ingannatrice e simposio unito all’inganno! Il battista veniva decapitato,ed Erode si turbava. Per l’intercessione del tuo precursore, o Signore,elargisci la pace alle anime nostre.
Gloria. Il primo tropario.
Ora e sempre. Theotokíon.
Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa?Chi non celebrerà il tuo parto verginale?Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, egli stesso, ineffabilmente incarnato, è uscito da te, la pura: Dio per natura e per noi fatto uomo per natura,non diviso in dualità di persone, ma da riconoscersi in dualità di nature, senza confusione.Imploralo, augusta beatissima,perché sia fatta misericordia alle anime nostre.
Ingresso, Luce gioiosa, il prokímenon del giorno e le letture.
Lettura della profezia di Isaia (dai capp. 40,41,45,48,54).
Cosí dice il Signore: Consolate, consolate il mio popolo, dice Dio. Sacerdoti, parlate al cuore di Gerusalemme e consolatela, perché è finita la sua umiliazione: il suo peccato infatti è stato condonato, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per i suoi peccati. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i sentieri del nostro Dio. Ogni valle sia colmata, e ogni monte e colle sia abbassato; i sentieri tortuosi diverranno diritti e quelli impervi diverranno vie piane, e ogni carne vedrà la salvezza di Dio. Sali su un monte alto, tu che porti buone novelle a Sion, alza la voce con forza, tu che porti buone notizie a Gerusalemme. Alzate la voce, non temete. Io sono il Signore Dio: io, il Dio di Israele, li esaudirò e non li abbandonerò. Farò scaturire fiumi dai monti, e sorgenti in mezzo alla pianura; farò del deserto stagni, e della terra arida canali d’acqua. Si rallegri il cielo in alto, e le nubi piovano giustizia; germogli la terra e produca misericordia e insieme faccia germogliare giustizia. Annunciate un messaggio di gioia sino ai confini della terra, e parlate perché sia reso noto questo: che il Signore ha liberato il suo servo Giacobbe. E se avranno sete lungo il deserto, egli farà loro scaturire acqua dalla roccia. Rallégrati sterile che non partorisci, esplodi in acclamazioni tu che non hai avuto doglie: perché saranno piú i figli del-l’abbandonata di quelli di colei che ha marito.
Lettura della profezia di Malachia (cap. 3, passim).
Cosí dice il Signore onnipotente: Ecco io mando il mio messaggero davanti a te, che preparerà davanti a te la tua strada. E verrà nel suo tempio il Signore che voi cercate. Chi sosterrà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Perché egli entrerà come fuoco in una fornace e come la lisciva dei lavandai. Si siederà per fondere e purificare come si fa con l’argento e l’oro. Verrà a noi per giudicare e sarà pronto testimone contro i malvagi, contro le adultere, contro quanti giurano il falso nel suo nome e contro quanti non lo temono, dice il Signore onnipotente. Poiché io sono il Signore Dio vostro e non cambio, mentre voi, figli di Giacobbe, vi siete distolti dal diritto e non l’avete osservato. Ritornate dunque a me, e io ritornerò a voi, dice il Signore onnipotente. Tutte le genti vi diranno beati e saprete che io, il Signore, farò distinzione tra il giusto e l’iniquo nel giorno in cui io farò di quelli che mi amano la mia proprietà. Imparate dunque, e tenete a mente la legge di Mosè, mio servo, secondo gli statuti e i decreti che io gli ho ordinato sull’Oreb per tutto Israele. Ed ecco io vi manderò Elia il tisbita, prima che venga il giorno del Signore, grande e manifesto. Egli riporterà il cuore del padre verso il figlio e il cuore di ognuno verso il suo prossimo, affinché venendo io non colpisca la terra con lo sterminio, dice il Signore onnipotente, il Dio santo di Israele.
Lettura del libro della Sapienza di Salomone (cap. 4, passim e 5,1-7).
Il giusto, quand’anche giunga a morire, sarà nel riposo. Il giusto defunto condannerà gli empi viventi: vedranno infatti la fine del giusto, ma non comprenderanno ciò che è stato deciso per lui. 
Il Signore abbatterà gli empi muti, a capofitto, li scuoterà via dalle loro fondamenta, resteranno fino in fondo desolati nel dolore, e la loro memoria perirà. Saranno chiamati, pieni di paura, a render conto dei loro peccati, e le loro iniquità staranno davanti a loro per accusarli. Allora il giusto starà ritto con grande franchezza di fronte a quanti lo avevano afflitto e avevano disprezzato le sue fatiche. Vedendolo, essi saranno sconvolti da grande timore e saranno presi da stupore per la sua inattesa salvezza. Pentíti, parleranno tra sé e nell’angustia con gemiti diranno: Questi è colui che un tempo abbiamo deriso e che, da stolti, abbiamo fatto oggetto del nostro disprezzo. Abbiamo considerato follia la sua vita, e la sua morte un disonore. Come dunque è annoverato tra i figli di Dio e la sua parte è insieme ai santi? Avevamo dunque smarrito la via della verità, non ha brillato per noi la luce della giustizia, né per noi è sorto il sole. Ci siamo saziati sul sentiero dell’iniquità e della perdizione, e abbiamo camminato per vie impraticabili, senza invece conoscere la via del Signore.
Allo stico, stichirá idiómela. Tono 2.
O araldo della penitenza, * Giovanni battista, con la tua testa recisa hai santificato la terra: poiché hai reso chiara per i credenti la legge di Dio e hai ridotto a nulla l’iniquità.  Ora che stai presso il trono di Cristo, Re del cielo,supplicalo di fare misericordia alle anime nostre.
Stico: Il giusto fiorirà come palma, si moltiplicherà come cedro del Libano.
Per la legge del Signore * hai avuto recisa la testa, * o santissimo Giovanni. * Hai rimproverato un re empio e trasgressore * con irreprensibile franchezza: * per questo ti ammirano gli eserciti degli angeli, * ti glorificano i cori degli apostoli e dei martiri, * e anche noi onoriamo la tua memoria annuale, * o gloriosissimo, * dando gloria alla santa Triade che ti ha incoronato, * o beato precursore.
Stico: Gioirà il giusto nel Signore e spererà in lui.
Il profeta nato da un profeta e divenuto piú grande dei profeti santificato dal seno della madre per il servizio del Signore,ha avuto oggi la testa recisa da un re iniquo; e accusando chiaramente, prima e dopo la decapitazione,colei che aveva danzato in modo sconveniente,  ha svergognato la falange del peccato. Per questo noi gridiamo:  Giovanni battista, con la tua franchezzasupplica con fervore per le anime nostre.
Gloria. Tono pl. 4.
O precursore del Salvatore,dei re tu hai rimproverato perché non commettessero iniquità, perciò il gioco di una donna empia ha persuaso Erode a tagliarti la testa: per questo è da lodarsi il tuo nomedall’oriente del sole fino all’occidente.Nella tua franchezza,supplica dunque con fervore il Signore per la salvezza delle anime nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Vergine senza nozze, che hai ineffabilmente concepito Dio nella carne, Madre del Dio altissimo,ricevi le invocazioni dei tuoi servi,o tutta immacolata:tu che a tutti procuri la purificazione delle colpe,implora per la salvezza di noi tutti,accettando ora le nostre suppliche.
Apolytíkion. Tono 2.
Del giusto si fa memoria tra le lodi:ma a te, o precursore, basta la testimonianza del Signore. Sí, piú venerabile dei profeti sei stato dichiarato,perché sei stato reso degno di battezzare tra i flutti colui che annunciavi.Perciò, dopo aver combattuto per la verità,con gioia hai annunciato anche nell’ade Dio manifestato nella carne,lui che toglie il peccato del mondoe a noi elargisce la grande misericordia˚.
Theotokíon.
Trascendono il pensiero tutti i tuoi misteri, tutti sono piú che gloriosi,o Madre-di-Dio;nel sigillo della purezza,custodita nella verginità,tu sei stata riconosciuta  vera Madre del Dio vero:supplicalo dunque per la salvezza delle anime nostre.
Congedo.
Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della purissima Madre sua; per la potenza della croce preziosa e vivificante; per la protezione delle venerabili celesti schiere incorporee; per le preghiere del venerabile e glorioso profeta, precursore e battista Giovanni di cui oggi ricordiamo la recisione della sacra testa; dei santi e gloriosi... ecc.

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