venerdì 6 dicembre 2013

7 DICEMBRE Memoria del nostro santo padre Ambrogio, vescovo di Milano (397). VESPRO Al Signore, ho gridato, 6 stichi e stichirá prosómia. Tono 1. Esultanza delle schiere celesti. Ornando di virtú * il trono del governatorato opportunamente hai ricevuto, per divina ispirazione, quello del pontificato. Essendo dunque stato in entrambi * fedele economo della grazia, o Ambrogio,hai ereditato una duplice corona. Con continenza, fatiche,molte veglie e intense preghiere,hai purificato l’anima e il corpo,o uomo di mente divina: divenuto cosí per il nostro Dio strumento d’elezione come gli apostoli˚,hai ricevuto i carismi. Come un tempo fece Natan con Davide˚,con franchezza rimproverasti il pio re, * una volta che era caduto in peccato,o Ambrogio beatissimo;lo sottoponesti pubblicamente alla scomunica,e dopo averlo corretto con la penitenza * in modo degno di Dio,lo hai riunito al tuo gregge. Altri stichirá prosómia. Tono pl. 1. Padre santo. Padre santo, Ambrogio sacratissimo,lira che canta per tutti noi la melodia salvifica delle dottrine ortodosse, lira che affascina le anime dei fedeli; cetra sonora del divino Paraclito; grande strumento di Dio;tromba della Chiesa degna di lode;limpidissima fonte di carismi che lava la sozzura delle passioni:supplica Cristo,implora Cristo, o santo,di donare alla Chiesa la concordia, la pace e la grande misericordia. Padre santo, Ambrogio beatissimo,apparso tra i padri teòfori del sinodo,tu proclami con chiarezza un unico Figlio in due nature, fatto carne, che si è manifestato a noi dall’ignara di nozze,e che è consustanziale al Padre, al Padre coeterno e a lui naturalmente unito;hai cosí represso con la potenza dello Spirito la blasfema loquacità di Ario.Implora Cristo, o santo,di donare alla Chiesa la concordia,la pace e la grande misericordia˚. Padre santo, ammirabile Ambrogio,trovata, come desiderava, la tua anima pura, la grazia dello Spirito santissimo ha preso in te dimora,come luce senza tramonto; per la sua energia tu scacci continuamente gli spiriti dell’errore e curi le sofferenze e le malattie di quanti a te si accostano con semplicità di cuore e celebrano la tua memoria luminosa.Supplica Cristo, implora Cristo, o santo,di donare alla Chiesa la concordia, la pace e la grande misericordia˚. Gloria. Ora e sempre. Theotokíon. A chi ti paragonerò, anima mia,tu che ogni giorno progredisci nel male e stoltamente sempre aggiungi alle tue lividure ferite peggiori,cosí da renderti tutta una piaga, senza pensare che il Giudice è vicino e che a lui dovrai presentarti per riceverne secondo le tue azioni pene e castighi? Convèrtiti, dunque,e gèttati ai piedi della Vergine,gridando:Purissima Sovrana, non disprezzare chi ha provocato il Dio pietosissimo che da te è nato per la salvezza dei mortali,nella sua grande e amorosa compassione. Oppure stavrotheotokíon. Quando vedesti pendere dal legno, * col divino fianco trafitto dalla lancia, * il grappolo che, come vite, * senza coltivazione avevi prodotto, * dicevi: * Che è questo, o Figlio e Dio? * Come dunque tu, che curi ogni malattia e sofferenza,ti sottoponi alla passione,pur essendo impassibile per la divina natura? Perché il popolo ingrato ha reso questo a te, il benefattore,in cambio dei tuoi benefici? O Vergine immacolata, per i suoi patimenti,supplicalo dunque incessantemente di liberarmi dalle passioni, affinché io ti glorifichi. Allo stico, stichirá dall’októichos. Apolytíkion. Tono 4. Regola di fede, immagine di mitezza,maestro di continenza:cosí ti ha mostrato al tuo gregge la verità dei fatti. Per questo, con l’umiltà,hai acquisito ciò che è elevato; con la povertà, la ricchezza,padre e pontefice Ambrogio.Intercedi presso il Cristo Dio,per la salvezza delle anime nostre.




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