domenica 26 ottobre 2014

27 OTTOBRE
Memoria del santo martire Nestore 
(sotto Diocleziano, 284-305).



                                                                               VESPRO
Al Signore, ho gridato, 6 stichi e 3 stichirá prosómia di san Demetrio.
Tono 1. Esultanza delle schiere celesti.

Venite, fedeli, * riuniamoci per celebrare il grande atleta, * il valoroso soldato Demetrio, * colui che ha calpestato * tutta la potenza del nemico˚, * e gridiamo a lui con fede: * Supplica il Cristo per noi, * o martire.
Colui che divinamente primeggia, * l’imitatore di Cristo, * la bellezza della castità, * la sorgente dei prodigi, * il grande Demetrio, * celebriamo, o fedeli tutti, con cantici, * santificandoci anima e corpo * nella sua gloriosa memoria.
Tessalonica danza nella tua memoria * e convoca tutti i cori dei fedeli, * o Demetrio tre volte beato, * per cele¬brare la tua lu¬minosa solennità: * radunandoci anche noi con loro, * onoriamo col canto le tue lotte.
Di san Nestore. Tono pl. 4. O straordinario prodigio!
Nestore, atleta beato, * cingendo l’armatura di Cristo˚,* hai fatto perire Lieo, * scontrandoti con lui quanto ai sensi, * ma hai legato l’invisibile Beliar˚, * afferrandolo invisibilmente, * e lo hai messo a morte: * perciò il munifico ha cinto la tua testa * col diadema della vittoria.
Veramente corroborato * dalle parole divine del martire Demetrio, * o Nestore sapiente, * hai valorosamente messo a morte * il tiranno arrogante; * e per aver confessato come Dio immortale * colui che è morto e ha dissolto l’ade, * hai subíto un’ingiusta morte, o glorioso: * per questo, pieno di gioia, * hai avuto in sorte la vita senza fine.
Eri giovane magnifico, * ammirabile per la leggiadria del corpo, * o sapiente, * adorno di divina grazia * e onorato per la tua bravura; * spezzata dunque la forza di Lieo per la virtú dell’onnipotente, * con gioia hai lottato, * e sei stato annoverato tra i cori degli atleti: * mentre con loro esulti, * ricordati di noi.
Gloria. Di san Demetrio. Tono pl. 2.
Oggi la terra tutta * è rischiarata dai raggi del vittorioso, * e la Chiesa di Dio, facendosi bella con fiori, * a te, o Demetrio grida: * Servo di Cristo * e fervidissimo protettore, * non cessare di intercedere per i tuoi servi.
Ora e sempre. Theotokíon.
O Madre-di-Dio, tu sei la vera vite * che ha prodotto il frutto della vita˚. * Noi ti imploriamo: * intercedi, o Sovrana, * insieme con gli apostoli e tutti i santi, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.
Allo stico, stichirá prosómia di san Demetrio.
Tono 2. Casa di Efrata.
Il profumato unguento spirituale˚, per attrarre agli affascinanti profumi delle virtú, ha suscitato te, o martire, e ti ha dato di far scaturire * profumati unguenti a profusione.
Stico: Il giusto fiorirà come palma, si moltiplicherà come cedro del Libano.
Viva la bellezza del profumo della tua carne!  Viva ancor piú, o beato, il profumo della tua anima, * di cui quello è segno!
Stico: Piantato nella casa del Signore, fiorirà negli atri del nostro Dio.
Gettato il satana nella fossa * che per te, o beato, aveva scavato˚, * valorosamente lo hai del tutto soffocato * con i fiumi dei tuoi profumi.
Gloria. Ora e sempre. Theotokíon.
Divenuta degno vasello * del profumato unguento spirituale˚, * o Vergine, * libera me, con la tua intercessione, * dal fetore delle passioni.
Apolytíkion del megalomartire. Tono 3.
Il mondo ha trovato in te nei pericoli,  o vittorioso,un grande difensore che mette in rotta le genti. Come dunque hai abbattuto la boria di Lieo, incoraggiando Ne¬store nello stadio, * cosí, o santo, supplica Cristo * perché ci doni la grande misericordia˚.
Gloria. Del martire. Tono 4.
Il tuo martire, Signore, con la sua lotta, ha ricevuto da te, nostro Dio, * la corona dell’incorruttibilità:  con la tua forza, infatti, ha abbattuto i tiranni ed ha anche spezzato  le impotenti audacie dei demoni. Per le sue preghiere,o Cristo Dio, salva le ani¬me nostre.
Ora e sempre. Theotokíon.
Il mistero nascosto dall’eternità * e ignoto agli angeli, * è stato rivelato grazie a te˚, * Madre-di-Dio,  agli abitanti della terra: Dio incarnato, in unione senza confusione,  Dio che per noi * ha volontariamente accettato la croce˚, e risuscitando con essa il primo uomo creato, * ha salvato dalla morte le anime nostre.

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