sabato 25 aprile 2015

                 26 APRILE 2015
                          Domenica IV di Pasqua: del Paralitico.
                                             SABATO VESPRO

Tono 3.
      
 Per la tua croce, Cristo Salvatore, è abolito il potere della morte,è annientata la seduzione del diavolo, e il genere umano, salvato per la fede, a te ogni giorno offre l’inno.    
Dalla tua risurrezione, * Signore, * l’universo è stato illuminato, * e il paradiso riaperto˚: * e tutta la creazione, * acclamandoti, * a te ogni giorno * offre l’inno.   
         Glorifico la potenza * del Padre e del Figlio, * e canto il potere * dello Spirito santo, * Deità indivisibile, increata, * Triade consustanziale * che regna in eterno.
Altri stichirá, anatoliká.
          Veneriamo la tua croce preziosa, * o Cristo, * cantiamo e glorifichiamo la tua risurrezione, * perché per le tue piaghe * noi tutti siamo stati sanati˚.    
         Cantiamo il Salvatore, * incarnato dalla Vergine: * per noi è stato crocifisso, * ed è risorto il terzo giorno˚, * per donarci la grande misericordia˚.   
       Disceso a chi dimorava nell’ade˚,Cristo portò la buona novella:Coraggio, ora ho vinto:io sono la risurrezione˚,io vi faccio risalire, perché ho infranto le porte della morte˚.
    Noi che stiamo indegnamente * nella tua casa incontaminata˚, * intoniamo l’inno vespertino, * gridando dal profondo˚: * O Cristo Dio, * che con la tua risur¬rezione il terzo giorno˚ * hai illuminato il mondo, * libera il tuo popolo * dalla mano dei tuoi nemici, * o amico degli uomini.   
Due stichirá idiómela del paralitico. Tono 1.
      Tu che con la tua mano immacolata * hai plasmato l’uomo, * sei venuto, o compassionevole, * per guarire i malati, o Cristo. * Con la tua parola * hai fatto rialzare il paralitico alla piscina Probatica; * hai risanato l’emoroissa dal suo male˚; * hai avuto misericordia della figlia della cananea * tormentata dal demonio˚, * e non hai disprezzato la preghiera del centurione˚. * Per questo noi acclamiamo: * Onnipotente Signore, gloria a te. 2 volte.
      Il paralitico, ridotto a un morto insepolto, * vedendoti gridò: * Abbi pietà di me, Signore, * perché il letto mi è divenuto tomba. * Che mi giova la vita? * Non posso servirmi della piscina Probatica, * perché non ho chi mi immerga * quando si agitano le acque˚. * Ma io mi rivolgo a te, sorgente delle guarigioni, * per gridare anch’io insieme a tutti: * Onnipotente Signore, gloria a te.   
Gloria. Tono pl. 1.
      Salí Gesú a Gerusalemme, * alla piscina Probatica, detta dai giudei Bethesda, * che ha cinque portici, * sotto i quali giaceva una folla di infermi, * perché a intervalli un angelo del Signore scendeva * e agitava l’acqua, ridonando vigore * a quanti si accostavano con fede. * Il Signore, * vedendo un uomo che era lí da molto tempo, gli chiese: * Vuoi essere guarito? * Rispose l’infermo: * Signore, non ho un uomo che mi metta nella piscina * quando si muove l’acqua. * Ho consumato con i medici * tutto il mio patrimonio, * ma non sono stato degno di ottenere misericordia. * Allora il medico delle anime e dei corpi gli disse:Prendi il tuo lettuccio e cammina,e annuncia dovunque il mio potere e la grande misericordia˚.
Ora e sempre. Theotokíon. Tono 3.
      Come non stupiremo, * o venerabilissima, * per il tuo parto teandrico? * Senza esperienza d’uomo, * o tutta immacolata, * hai partorito senza padre, * nella carne, * il Figlio che prima dei secoli * dal Padre è stato generato senza madre: * ed egli in nulla ha subito mutamento, * confusione o divisione, * ma di entrambe le essenze * ha serbate integre le proprietà23 . * Imploralo dunque, * Vergine Madre, Sovrana, * per la salvezza delle anime di coloro che con retta fede * proclamano te Madre-di-Dio .   
Ingresso. Luce gioiosa.
    Prokímenon. Il Signore ha instaurato il suo regno.
Allo stico, stichirón anastásimon. Tono 3.
        Tu che con la tua passione,o Cristo,hai oscurato il sole˚,e con la luce della tua risurrezione hai rischiarato l’universo,accetta il nostro inno vespertino,o amico degli uomini.    
Poi gli stichirá di pasqua, con i loro stichi....
Gloria. Tono pl. 4. Idiómelon.
        Nel portico di Salomone giaceva una folla di infermi˚,e a metà della festa il Cristo ne trovò uno, * paralitico da trentotto anni; * con voce sovrana si rivolse a lui: * Vuoi essere guarito? * Rispose il malato: * Signore, non ho un uomo che mi metta nella piscina * quando l’acqua si agita. * Ed egli a lui: * Prendi il tuo lettuccio: * ecco, sei guarito, non peccare piú˚. * Per intercessione della Madre-di-Dio, o Signore, * manda su di noi la grande misericordia˚.
Ora e sempre. Tono pl. 1.
Giorno della risurrezione...
 
Apolytíkion. Tono 3.
      Si rallegrino le regioni celesti, * esultino quelle terrestri˚,perché il Signore ha operato potenza con il suo braccio˚:con la morte ha calpestato la morte,è divenuto primogenito dai morti˚,dal ventre dell’ade ci ha strappati˚, * e ha elargito al mondo la grande misericordia˚.    
Theotokíon.
       Celebriamo in te * colei che è stata mediatrice * per la salvezza della nostra stirpe, o Vergine Madre-di-Dio: * poiché con la carne da te assunta, * il Figlio tuo e Dio nostro, * accettando di patire sulla croce, * ci ha redenti dalla corruzione, * lui, che è amico degli uomini.
 

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